La buona pizza di Bruxelles?…da Mamma Roma

Nel 2009 mi trovavo, quasi per caso, nella città che ormai è diventata la mia nuova casa: Bruxelles !
Come tutti i giovedì d’estate aperitizzavo a Place Luxembourg con amici e conoscenti…l’aperitivo di Bruxelles non è come quello italiano: della serie non si fa una mini cena, ma semplicemente si beve tanta buona birra !
A un certo punto però la fame arrivava…la soluzione? Era a portata di mano: Mamma Roma a place Jourdan !

Bene. Si può dire che oggi Mamma Roma è diventata un luogo a me molto caro, dove trascorro volentieri il mio tempo…

Ma che cos’è Mamma Roma?

E’ una pizzeria al taglio. Più precisamente, è una pizzeria dove si gusta la vera pizza alla romana: sottile, croccante e servita, appunto, al peso. Puoi scegliere la taglia dei pezzi di pizza tra tantissimi gusti e varietà. Gli ingredienti sono rigorosamente italiani: mozzarella di bufala campana, pecorino di fossa, porchetta, speck, radicchio di treviso e addirittura la nduja.

In principio era Mamma Roma di place Flagey, seguita dalla sede di Chatelain e poi da Jourdan. Oggi Mamma Roma, grazie al suo successo fondato sulla qualità del prodotto che offre, sta aprendo nuove sedi a Bruxelles, in Belgio….e presto anche all’estero.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale … e se vi trovate a passare per Bruxelles e avete voglia di sapori d’Italia, ovviamente, il mio consiglio è quello di mangiare da Mamma Roma !

Enjoy

AAA Cercasi Cime di Rapa disperatamente

Sei Italiano? Abiti a Bruxelles? Ti è venuta un’insana voglia di cime di rapa? (sembra strano, ma quando vivi all’estero possono venire delle voglie assurde) Quelle del GB ti sembrano insipide? (e non hai torto…)

Bene. Detto fatto. La soluzione c’è !

E’ a Place Jourdan.

Ogni domenica mattina, come nella maggior parte delle piazze di Bruxelles, viene allestito il mercato di quartiere.

Quello di Jourdan è conosciuto per avere tutti, o quasi i prodotti stagionali della cucina italiana…

…e in questo periodo trovate anche delle cime di rapa buonissime !

L’unico problema è che bisogna andare presto la mattina…perché vanno a ruba.

Per le FOTO coming soon…per il momento accontentatevi di una vecchia ricetta: Spaghetti saltati in padella con le cime di rapa

Restobières nel cuore di Marolles – Bruxelles

 Nel cuore del quartiere Marolles a Bruxelles potete trovare una delle brasserie più interessanti della citta…

        

        

Si chiama RestoBières, e come suggerisce il nome tutti i piatti sono cucinati con le birre artigianali belghe. E’ ovviamente una cucina regionale, con richiami soprattutto della zona fiamminga!

Il locale è piccolo ma molto accogliente, caratterizzato dai mille oggetti collezionati dal proprietario, Alain Fayt, dal 1987 ad oggi…

Io ho ordinato una delle Carbonnades più buon che abbia mai mangiato, accompagnata con un puré di patate e lardon…

Restobières
32, rue des renards
1000, Bruxelles
Tél: 02/502.72.51
Gsm: 0495/50.63.00

In giro per Creperie

Bruxelles non è di certo Parigi, ma come ho detto più volte, la cucina francese è molto presente. Numerose sono le creperie che potete trovare in qualsiasi quartiere delle città. Io ne ho trovate due buonissime: una nel quartiere di Marolles, vicino la piazza di Jeux de Balle, e l’altra in centro proprio a fianco della Bourse. Entrambe si chiamano La Creperie…

Following there are some pictures of Crepe and Creperie in Brussels:  I have found two wonderful place in which enjoy crepes as you want…La Creperie near by Jeux de Balle and La Creperie next to the Bourse!

          

           

Bruxelles, ville des marchés

Le marché médiéval de Etterbeek….

…l’enorme varietà di salsicce

…. le jambon cuit

…. la tartiflette, e anche chili con carne!

A proposito di tartiflette, ecco la ricetta….

Ingredienti

Formaggio reblochon
500g di patate
2 cipolle
250g di pancetta dolce

In una padella fate dorare le cipolle tritate. Aggiungete la pancetta tagliata a dadini e lasciate cuocere per 10 minuti.
Nel frattempo, lavate e pelate le patate e tagliatele a dadini. Fatele rosolare per 20 minuti.
Mettete le patate insieme alla cipolla e alla pancetta in un piatto da forno.
Scaldate il forno a 200°C.
Tagliate il reblochon in 2, nel senso orizzontale e poi tagliate ogni metà in tre parti. Mettete i pezzi di formaggio sulle patate, con la crosta in su.
Infornate e lasciate cuocere per 25 minuti. Servite la tartiflette ben calda.

Amadeo di Bruxelles e Spare Ribs a volonté

Musica anni Trenta e Quaranta. Pareti colme di libri fin sul soffitto. Oggetti dall’Oriente. Luce soffusa.
Tavolini con tavaglie a quadretti bianchi e rossi. Una bottiglia di vino rosso “maison”….e spare ribs a
volonté.

Il ristorante Amadeo di Bruxelles, situato tra la Bourse e il Marché aux Poissons, è fatto così e la sua
particolarità sono le costine di maiale alla griglia. In realtà ciò che lo rende particolare è che, spendendo lo stesso prezzo, pui mangiare gustosissime spare ribs a volontà: i camerieri passano regolarmente tra i piccoli tavolini con una teglia colma di spare ribs appena cotte, pronti a rimpiazzare la costina appena mangiata.
Il menù non è molto ricco, ma d’altronde chi va da Amadeo lo fa per mangiare la carne o il pesce (in questo caso gli scampi) alla griglia.
La mia scelta è cadutà sul piatto tipico:

Spare Ribs a volonté
Insalatina
Jacket potato con crema della casa fatta con erbe e burro

Se passate per Bruxelles e dicidete di fare una capatina da Amadeo non dimenticate, inoltre, di ordinare l’originale Irish coffee, servito in tre strati.

Ostriche e champagne? aperitivo al mercato

Bruxelles è la città dei mercati. Ogni quartiere ha il suo mercato, e a volte anche più di uno. Te ne accorgi la domenica mattina, quando tutto ad un tratto la città rallenta, ed i ritmi frenetici della settimana lasciano il posto alla lentezza.


Il mercato ne è l’espressione.
“Sono delle piccole isole di terra contadina all’interno della città. Teatro di socialità dove tutti sono attori protagonisti”. Come direbbe Gualtiero Marchesi. E ancora, “luoghi di ristoro”.
Quest’ultima definizione calza a pennello.


Una domenica mattina, appunto, ero nel tram 81. Stavo andando a fare colazione in uno dei miei bar preferiti, quando alla fermata di place Flagey decido di scendere. Ci stava il mercato! Piante, fiori, vestiti, carne, pesce, ortaggi, venditori ambulanti con i loro banchi, compratori, curiosi e…osservatori! Proprio come me.
Nel mio giro di perlustrazione sono stata attratta da un banco insolito. O comunque lo era per me. Due ombrelloni neri, un banco non troppo grande, tutt’intorno dei tavoli con panche di legno, ed una fila assurda di persone. Stavano aspettando il loro turno per l’aperitivo.

Un aperitivo al mercato fatto con ostriche e champagne. Il venditore apriva le ostriche, le poneva in dei piatti piani bianchi, accompagnate da limone, pane ed una fresca coppa di champagne. La vera sorpresa? I prezzi davvero bassi! Della serie…ma chi decide che cos’è il lusso?

Penne all’Amatriciana e un cuoco d’eccezione

Città che vai, settimana del gusto che trovi!

Maggio 2010. Milano. Fashionissima. Le strade delle vie della movida milanese erano un brulichio di curiosi, cuochi, sommelier, intenditori della buona cucina alla ricerca di sperimentazioni culinarie ad alto contenuto di glamour.

Novembre 2010. Bruxelles. Quinta edizione della settimana del gusto. 1200 eventi sparsi per le piccole cittadine del Belgio e la capitale dell’Europa.
Inevitabilmente…”istituzionale”.

Tra i numerosi eventi, il Commissioner Cooks. Un gruppo di commissari della Commissione Europea si sono trasformati in cuochi per una sera, preparando piatti tipici dei Paesi di provenienza. E non poteva mancare la cucina italiana interpretata in chiave ciociara dal Vice-Presidente Antonio Tajani, Commissario per l’industria e l’imprenditoria. In onore del Lazio, ed in particolare della Ciociaria, sua terra di provenienza, Tajani, con tanto di grembiule da chef ha preparato un’ottima pasta all’Amatriciana. La location è stata l’elegante residenza dell’ambasciatore italiano in Belgio, dove noi ospiti abbiamo potuto mangiare oltre che le penne all’Amatriciana preparate da Tajani, altri piatti ed una vasta gamma di prodotti tipici del Lazio.

Al di là dell’aspetto ludico inoltre, la serata abbracciava l’iniziativa benefica per la raccolta di fondi in favore della Fondazione King Baudouin e della Fondazione Marie & Alain Philippson, il cui obiettivo è quello di promuovere e rafforzare il ruolo dell’imprenditoria femminile in Paesi come il Mali, il Burkina Faso e il Senegal.

Ingredienti Penne all’Amatriciana (4 persone)

1/2 cipolla bianca
250 gr di pancetta
400 gr di polpa di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco
prezzemolo
pecorino grattigiato
320 gr di penne rigate
sale e pepe qb

Tagliate la cipolla a pezzetti. Preparate un soffritto di cipolla e pancetta. Sfumate il soffritto con il vino bianco e aggiungete successivamente la polpa di pomodoro. Nel frattempo cucinate la pasta in abbondante acqua salata.
Scolate la pasta al dente econditela con il sugo all’amatriciana con l’aggiunta del prezzemolo e di abbondante pecorino romano grattugiato.

Il piacere della petit déjeuner

In genere non sono un’amante della prima colazione a casa. Appena sveglia non riesco ad ingoiare nient’altro se non il mio caffè americano bollente.

Fuori però è tutta un’altra storia.
Mi piace l’idea del bar, del cappuccino con il cornetto da inzuppare ed il giornale da leggere. Di solito invece quando sono in ritardo, ho lo stesso piacere a scottarmi il palato con il solito cappuccino, questa volta take away, e il solito cornetto da sgranocchiare in metropolitana.

Fuori, è tutta un’altra storia anche e, direi soprattutto, in Belgio, dove dolci, creme, pane e biscotti sono una delizia.

Altamente raccomandabile è “Le pain quotidien”.
E’ una panetteria…e non solo! Ci sono dei posti a sedere, una piccola cucina…ed una vetrina piena di dolciumi di ogni tipo.
Su ogni tavolo ci sta un vassoio con crema alla nocciola e al cioccolato, marmellate di vari gusti, burro, miele, zucchero, sale. Non resta che da scegliere la petit déjeuner che preferiamo. Possiamo optare per un menù assortito e completo oppure per tante piccole scelte autonome. La seconda opzione è quella che preferisco, e così:

 

Cappuccino
Succo di arancia
Pane ai 5 cereali per le marmettale
Uovo alla coque
Pane “floreal” da inzuppare nell’uovo

…e non poteva mancare il

Pain au chocolat

Ideale come colazione della domenica mattina, perchè come potete notare, qui l’ingrediente fondamentale è…il tempo!