Trofie con Pesto alla Genovese, Fagiolini e Patate

Ingredienti

160 gr di trofie
100 gr di patate
70 gr di fagiolini
20 gr di parmigiano reggiano
10 gr di pecorino sardo
2 mazzetti di basilico
4 cucchiai di olio d’oliva
1 spicchio d’aglio
sale qb

…il pesto: pulite il basilico, asciugatelo e mettetelo nel frullatore. Aggiungete il parmigiano reggiano, il pecorino sardo, l’aglio e il sale. Infine aggiungete l’olio e frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema.

Pulite i fagiolini togliendo le estremità e fateli bollire in acqua salata insieme alle patate tagliate a dadini e alle trofie.

Scolate il tutto e condite con il pesto allungato con due cucchiai di acqua di cottura della pasta.

Insalata di pomodori e cipolle

Questa è la tipica insalata da gustare soprattutto d’estate, quando i profumi e i sapori degli ingredienti sono autentici…

Ingredienti

100 gr di pomodori san marzano
100 gr di pomodorini del Vesuvio
1/2 cipolla bianca
1 spicchio d’aglio
1 peperone verde piccolo e dolce (friggitello)
basilico
origano
olio d’oliva
sale

Lavate i pomodori e il resto degli ortaggi. Tagliate i pomodori a fatte, insieme al peperone privato dei semi, alla cipolla e allo spicchio d’aglio. Metteteli in in una terrina abbastanza capiente e condite gli ortaggi con abbondante basilico, origano, sale e olio d’oliva.

Orecchiette fatte in casa

Quando torni a casa dopo tanto tempo ti accorgi di quanto i rapporti di buon vicinato siano la normalità nei piccoli centri  urbani. Non sentirsi da soli perchè ci sta il vicino di casa pronto per qualsiasi evenienza, penso non abbia prezzo…mia mamma mi parla di una sorta di sicurezza inconscia, che io ovviamente non capisco, ma che percepisco quando torno a casa dei miei genitori. Il balcone è il telefono senza fili di questi rapporti e i prodotti della cucina la “merce di scambio”.
Proprio l’altro giorno la signora Ninetta è arrivata a casa con un cesto di orecchiette fatte in casa…una meraviglia!

Mettete sul piano da lavoro le farine a fontana. Aggiungete poco alla volta l’acqua e l’olio d’oliva. Lavorate la pasta fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto. Copritelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per circa un’ora.

Suddividete l’impasto in quattro parti in modo da ottenere da ogni parte un cordone che stenderete con le mani. Ogni cordone dovrà avere lo spessore di un dito. Da ogni cordone ritagliate tanti pezzetti di pasta di circa 3 cm l’uno. Prendete ogni pezzo di pasta in mano, arrotolateli e formate delle piccole palline.
Schiacciate con il pollice igni pallina in modo da ottenere l’orecchietta.

Le orecchiette fatte in casa, hanno la cottura di circa 4 minuti e sono buonissime con il sugo al pomodoro fresco e basilico.

I sapori e i profumi campani in un sol piatto!

Ingredienti (per 4 persone)

280 gr di scialatielli verdi (pasta fresca tipica della cucina campana)
300 gr di pomodorini del Vesuvio
200 gr di provola affumicata
pecorino grattugiato
sale e pepe qb
3 cucchiai di olio d’oliva
1 spicchio d’aglio
basilico fresco

Dopo aver lavato accuratamente i pomodorini, poneteli in una padella con l’olio, lo spicchio d’aglio una manciata di sale e un pò di pepe. Fate cuocere a fuoco medio per 15 minuti.

Nel frattempo portate ad ebollizione una pentola con dell’acqua in cui cucinerete gli scialatielli, e tagliate la provola a pezzettini.

Quando il sugo di pomodori si sarà consumato, aggiungete la provola e il basilico, e continuate la cottura a fuoco basso fino a quando la provola non si sarà completamente sciolta. Scolate gli scialatielli al dente e saltateli nella padella con il sugo per qualche secondo. Servite ben caldi con la provola filante e una manciata di pecorino.

Il lavoro nei campi e…zucchine, uova e patate

Zucchine, uova e patate

I miei nonni materni lavoravano nei campi. Non erano dei proprietari terrieri. Loro, i padroni, i campi non li lavoravano. Le signore stavano a casa a gestire i lavoratori e a controllare che i conti quadrassero. I signori curavano le pubbliche relazioni. I contadini invece coltivavano i terreni, mietevano il grano, potavano gli alberi da frutta, vendemmiavano. Anche tra i contadini vi era una gerarchia. Tutti lavoravano duro, sudavano sotto il sol leone di luglio, si alzavano all’alba e rientravano dopo il tramonto, cantavano per far trascorrere più velocemente il tempo, e si ammalavano sotto la pioggia, il vento e la neve…ma tra di loro vi erano alcuni che oltre a lavorare come tutti gli altri dovevano anche “motivare”. Erano quelli più fidati, quelli con un forte senso di responsabilità e lealtà…i miei nonni erano dei “motivatori”. Così mia mamma mi racconta di quando mia nonna Donatella riuniva su di un carretto tutte le contadine che lavoravano per la sua padrona, le accompagnava nei campi, e le affidava i ruoli…poi intonava una canzone, e tutte le altre donne cantavano con lei. Mio nonno invece si occupava dei contadini, e a volte anche della cantina…ma questa è un’altra storia.

Lavorare nei campi era faticoso, consumare tanta energia era la regola. Il pasto dunque doveva essere consistente e sostanzioso. Di seguito troverete la tipica ricetta dei contadini…loro usavano mettere l’intero composto nella pagnotta di pane privata della mollica.

Ingredienti

1 zucchina grande

1 cipolla bianca

2 patate

1 uovo

6 pomodori pachino

basilico

4 cucchiaini di olio d’oliva

sale qb

Tagliate a fette sottili, la cipolla, la zucchina e le patate. Disponete le verdure in una padella antiaderente con l’olio. Fate soffriggere gli ortaggi. Di seguito aggiungete il basilico, i pomodori tagliati a metà e il sale. Coprite la padella con un coperchio e fate cuocere a fuoco medio per 20 minuti, girando le verdure di tanto in tanto. A fine cottura aggiungete l’uovo e mescolate velocemente con un mestolo di legno a forma di forchetta. Servite il piatto a temperatura ambiente.



Viva la “Pappa al pomodoro”

Sarà anche una banalità, ma la pappa col pomodoro è stata la prima pietanza che ho imparato a cucinare…il mio segreto? Pomodori tondi-rossi-maturi-sugosi e basilico fresco…obviously!

Ingredienti

500 gr. di pomodori rossi ben maturi (consigliata la tipologia perino o cencara)

1 cipolla bianca

2 carote

1 costa di sedano

basilico

olio e sale qb

1 pizzico di zucchero

Lavare bene tutti gli ortaggi e nel frattempo portare ad ebollizione una pentola d’acqua salata abbastanza capiente in cui sbollentare i pomodori. Quando l’acqua bolle, immergervi i pomodori e scottateli per 1 minuto…quindi scolateli e pelateli. In questa operazione non dimenticare di mettere da parte 4/5 mestoli dell’acqua di cottura dei pomodori.

In un tegame mettere l’olio, i pomodori sbollentati e pelati, la cipolla, le due carote, il sedano, il basilico, sale qb, un pizzico di zucchero (per eliminare l’acidità dei pomodori) e l’acqua messa precedentemente da parte.

Far cucinare a fuoco medio per circa 30 minuti…o comunque fino a quando non avrete ottenuto un composto poco acquoso. Mettere il composto ottenuto nel mixer e frullare il tutto.

Servite la pappa al pomodoro in ciotole di terracotta, con un filo di olio d’oliva a crudo e foglie di basilico fresco. Se preferite potete accompagnare la pappa al pomodoro con del pane raffermo abbrustolito.