Mi piace definirmi napoletana di adozione…non solo perchè a Napoli ho trascorso sette anni importanti della mia vita, ma anche e soprattutto perchè sono una di quelle a cui Napoli è rimasta nel cuore. A fatica ricordo i suoi mille aspetti difficili, o meglio, passano sempre in secondo piano rispetto alla sua unicità…
In quei sette anni ho cercato di prendermi tutto il possibile da una Napoli dalle due facce (come mi piace definirla)…si, perchè ci sta sempre il risvolto della medaglia, e il risultato è stata la consapevolezza che manca sempre qualcosa da imparare, perchè mille sono le sue sfaccettature!
Ovviamente, lo stesso vale dal punto di vista culinario…
Pizza, calzone, panino napoletano, babà, pastiera, salsiccia e friarielli e così via. Le cose che ancora mancano sono tante, e tra queste ci sta il panuozzo di Gragnano. In tutto il mondo Gragnano è famosa per la pasta, ma tra i napoletani doc questa località è famosa soprattutto per il suo panuozzo. Per assaporare questa sorta di panino fatto con la pasta della pizza rigorosamente cotto nel forno a legna e farcito con salumi, mozzarella e verdure, non basta andare nella città partenopea ma è necessario recarsi direttamente a Gragnano…e diciamo che non è proprio a due passi da Napoli. Ad ogni modo io non avevo ancora mangiato il famoso panuozzo, se non fino a una settimana fa!!
L’aspetto interessante è che non ho organizzato una gita nella città della pasta, ma mi trovavo nella vibrante Londra: città piena di sorprese!! Di certo non sono andata alla ricerca disperata di ristoranti italiani (anzi cerco sempre di evitarli all’estero), ma il napoletano doc non ha saputo resistere alla tentazione del panuozzo a Londra. E così una lucana, un napoletano, un piemontese e un marchigiano si son ritrovati da Santoré…a mangiare un panuozzo eccezionale…parola del napoletano doc!!…anche perchè per me era la mia prima volta!